Gli angeli (letteralmente “messaggeri”, “messi”, “inviati”) secondo la Scrittura sono spiriti, esseri incorporei, creature razionali, morali ed immortali. Il loro carattere è atto al servizio a Dio, infatti sono ubbidienti e santi. Sono numerosissimi ed hanno un ordine gerarchico: principati (Ef. 3:10), troni (Col.1:16), signorie (Ef.1:21), potenze (Ef.1:21). Soltanto di due angeli si conosce il nome: Gabriele, angelo potente (Daniele 8:16), e Michele, definito arcangelo (Giuda 9). Le Scritture contengono anche alcuni accenni particolari ai cherubini (pieni di sapienza), spesso citati, che hanno il compito principale di manifestare la presenza di Dio (Ezechiele 10:12,16) e anche dei serafini (ardenti d’amore), menzionati una volta soltanto in Isaia 6:2-3, i quali hanno il compito di annunciare la gloria di Dio. Il compito degli angeli è tutto volto alla gloria di Dio ed all’esaltazione della Sua opera fra gli uomini. Gli angeli innanzitutto adorano il Signore e in alcune occasioni portano i Suoi messaggi. Servono i credenti a loro insaputa e senza che questi possano in alcuno modo contattarli e, infine, compariranno con Cristo al Suo ritorno. Il ministero terreno di Cristo è stato segnato dal Suo rapporto con gli angeli. Ma tornando al nostro testo, leggiamo che gli angeli “si avvicinarono a lui e lo servivano”. Cosa possiamo imparare da questo verso? Innanzitutto che Dio è degno di essere servito e adorato nello stesso modo con cui lo fecero gli angeli. Ma secondo l’insegnamento biblico il nostro servizio può essere maggiore e ancora più potente. Innanzitutto perché rispetto agli angeli noi siamo stati comprati col prezioso sangue di Gesù; ne consegue che non siamo più vecchie creature, ma nuove, rigenerate, potentemente vinte a Cristo. Una volta nati di nuovo possiamo svolgere un servizio eccellente, superiore, proprio grazie alle capacità che vengono dal cielo. Possiamo testimoniare della salvezza ottenuta per fede, cosa che gli angeli non possono fare, possiamo inoltre con la potenza dello Spirito Santo predicare che il sangue di Gesù non soltanto è potente a salvare, ma anche a guarire, consolare, proteggere, cosa che gli angeli di Dio non hanno realizzato. A Dio Sia tutta la gloria!. Cari fratelli in Cristo, serviamo Dio con tutto il cuore, impariamo dagli angeli che, pur non avendo realizzato i privilegi di cui noi oggi godiamo, servono Dio notte e giorno con ardore; impariamo da loro l’umiltà nel servizio, la gioia nel poter svolgere un compito per Dio, la sottomissione e l’ubbidienza nel portare a termine i compiti affidatigli da Dio.