L’essere umano, il capolavoro di Dio, è stato disegnato dal Suo Creatore con dei particolari specifici, che fanno riconoscibile all’occhio, all’udito, al tatto l’uomo dalla donna, la donna dall’uomo. In tale ottica l’umanità è cresciuta, si è moltiplicata, è progredita nella conoscenza e nel dominio sulla natura, come tracciato dal Suo Padre d’amore con le parole “Crescete, moltiplicatevi e riempite la terra” (Gen. 9:1). La diversità fra uomo e donna non è un’imposizione familiare, un capriccio della società o la rigidità scolastica ma un amorevole progetto divino, confermato da Cristo, radicato nel cuore dell’uomo, immagine di Dio.
È recente l’intuizione di alcuni ideologi di sovvertire questa naturale e visibile normalità, tentando d’imporre nel mondo dell’insegnamento l’idea che non esistano bambini e bambine, donne e uomini, maschi e femmine: l’identità di genere sarà una scelta astrale, successiva e, forse, casuale. Lo scarabocchio di questo piano diabolico contro la vita prevede progetti scolastici, letture, “bombardamenti”mediatici e culturali, ambiguità e confusione. La sindrome di Babele tortura giovani cavie: i ragazzi tornano da scuola con occhi lucidi di lacrime abortite, gote arrossite e emicranie immotivate. – Sono maschio o femmina? – Provano a smentire lo specchio con la lezione assimilata fra i banchi, in classe ma la voce di Dio è più forte ed evidente di qualsiasi ragionamento umano. Mentre si diradano le polveri create dal caos dell’umano raziocinio, il credente dice NO alla imperante Ideologia Gender, grida NO all’inconsistenza dell’informe e vuoto piano umano. Non è naturale una famiglia con due “papà”, la carrozzina di un infante guidata da due “mamme” che si scambiano languide effusioni; è peccato plaudire un uomo vestito da donna o ammirare l’opera di un chirurgo estetico asservito alla smodata voglia di ritoccare ciò che di buono ha fatto Dio: il mio e il tuo corpo può diventare il Tempio dello Spirito Santo. “Se uno guasta il tempio di Dio, Dio guasterà lui; poiché il tempio di Dio è santo; e questo tempio siete voi.” (I Cor. 3:17) Priorità della Chiesa oggi, quale luce del mondo, è “combattere tutto ciò che si eleva orgogliosamente contro la conoscenza di Dio, facendo prigioniero ogni pensiero fino a renderlo ubbidiente a Cristo” (II Cor. 10:5).