Epistola di GIUDA: cap. 3
Un grande pericolo (v.4)
L’apostolo Pietro nella sua seconda epistola scrive: “Ma sorsero anche falsi profeti fra il popolo, come ci saranno anche fra voi falsi dottori che introdurranno di soppiatto eresie di perdizione, e, rinnegando il Signore che li ha riscattati, si trarranno addosso subita rovina” (II Pietro 2:1,2). Mentre Pietro prevede per lo Spirito di Dio che ci “saranno” in mezzo alla chiesa falsi dottori, Giuda scrive invece che già “si sono infiltrati” . Ecco il pericolo che spinse Giuda a inviare in tutta fretta questa breve ma vibrante lettera. All’interno della chiesa, vi erano dei falsi dottori che corrompevano il puro insegnamento della Parola di Dio. Nell’ovile vi sarà sempre qualcuno che non è passato attraverso la porta, ma che entrato da un’altra parte minaccerà le pecore del Signore (Giov.10:1), ma che come le zizzanie, un giorno saranno strappate direttamente dalla mano del Signore (Matteo 13:24-30). Il versetto quattro descrive questi falsi uomini di Dio. Essi sono:
- UOMINI INGANNATORI
L’origine dei problemi per la chiesa è sempre lo stesso: mancanza di vigilanza. I falsi dottori si infiltrano in seno alla chiesa, quando quest’ultima perde la capacità di difendere la grazia di Dio. Anche Gesù, insieme agli scrittori del Nuovo Testamento hanno scritto intorno a questo triste fenomeno (Matteo 13:24,25; Atti 20:29,30; Rom.16:17,18; I Giov.2:19). Sono avvertimenti che dovrebbero scuotere il cuore di ogni vero credente. È indispensabile quindi che la Chiesa di Cristo:
- Eserciti il discernimento (Osea 4:6; I Giov.4:1);
- Mediti la Parola della Verità (Giosùè 1:8);
- Viva una vita di preghiera (Atti 2:1,2);
- Ricerchi una comunione intima col Signore della gloria (I Cor.1:9; II Cor.13:13; I Giov.1:7).
- UOMINI EMPI
“Beato l’uomo che non cammina secondo il consiglio degli empi” (Salmo 1). Empio significa colpevole, malvagio. Gli empi sono in particolare i nemici di Dio (Salmo 17:13; 140:4), che insidiano i Suoi fedeli. Camminare secondo il consiglio degli empi significa adeguare la propria condotta alla loro, in questo modo, si passa dalla loro parte (Prov.1:10-15). Meditiamo insieme:
- Sull’inconsistenza degli empi: “Non così gli empi; anzi son come la pula che il vento disperde”;
- Sul giudizio che spetta loro: “Perciò gli empi non reggeranno davanti al giudizio”;
- Sull’alienazione degli empi: “Né i peccatori nell’assemblea dei giusti”;
- Sulla loro via: “Ma la via degli empi conduce alla rovina”.
- UOMINI CHE VOLGONO IN DISSOLUTEZZA LA GRAZIA DI DIO
Questi uomini parlano della grazia, ma lo fanno in maniera sbagliata, volgendola in dissolutezza, cioè pensando che la grazia sia dissolutezza spirituale. Negano pure il “nostro Unico Padrone e Signore Gesù Cristo” , in poche parole essi predicano un altro evangelo, un evangelo che si conforma alle loro proprie voglie.
- UOMINI GIÀ (AB-ANTICO) CONDANNATI
La condanna di coloro che volgono la grazia di Dio in dissolutezza non solo è prevista (I Pietro 2:8), ma “già da tempo è scritta” . Questa è la fine di coloro che sembrano prosperare (Salmo 73;3), ma in realtà la loro fine è vicina. Dio aiuti ciascuno di noi a rimanere attaccati al Signore ed alla Sua fedele Parola, sapendo che un giorno Egli ci dirà: “Va bene, sevo buono e fedele; sei stato fedele in poca cosa, ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo Signore” (Matteo 25:21,23).
Facciamo nostra l’esortazione paolina: “Nessuno vi seduca con vani ragionamenti; infatti è per queste cose che viene l’ira di Dio sugli uomini ribelli. Non siate dunque loro compagni; perché in passato eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore. comportatevi come figli di luce” (Efesini 5:6-8).
Gioacchino Caltagirone
|