Epistola di GIUDA: cap. 5
Un dolce invito: vivere una vita di pietà (vv.17-21)
Con l’espressione “Ma voi carissimi…”, lo scrittore dell’epistola vuole introdurre un nuovo elemento importante. Il combattimento della fede, non consiste solo in una denuncia verbale di fatti negativi, ma nel procacciare una vita di pietà, santa cioè (I Tim.4:7; Tito 1:1), affinché possiamo piacere in ogni cosa a Lui (Col.1:10). Infatti questa quinta sezione dell’epistola che va dal versetto 17 al 23 ha come tema principale: la santificazione. Per non essere più bambini bisogna infatti crescere allo stato di uomini fatti (Ef.4:13,14; I Pietro 2:12). Per vivere una vita di pietà dunque, dobbiamo:
- RICORDARE LE SANE PAROLE DEGLI APOSTOLI VV.17,19
Queste parole per ciascuno di noi sono molto importanti. Esse infatti sono l’invito amorevole di un padre pietoso verso i Suoi figli. Per noi cristiani di fede pentecostale è un richiamo forte e autorevole a riferirci senza riserve alla Parola di Dio (II Tim.3:16). Ricordare la Parola di Dio:
- Per mantenersi puri (Salmo 119);
- Per fuggire l’idolatria (Esodo 20:5);
- Per avere la vittoria (Deut. 7:17-19);
- Per esercitare la fede (Giov.38-44);
- Per essere consolati (I Tess.5:11);
- Per ricevere certezza (Atti 11:16);
- Per sperare (Salmo 119:49);
- Per ricevere nuova forza spirituale (Isaia 40:27-31);
- Per resistere agli attacchi (Matteo 4:1-11).
Ma per poter ricordare bisogna leggere, meditare, studiare, riflettere e assimilare (Salmo 1:2; Giosuè 1:8; I Tim.4:13).
- EDIFICARE SULLA SANTISSIMA FEDE V.20
Non dimenticando il significato di “fede” in questa lettera, bisogna crescere e costruire sulle verità rivelate nella Scrittura, sulla Parola stessa. Il fondamento è Cristo (I Cor.3:11), ma poi bisogna continuare a crescere in Lui (Col.2:7; II Pietro 3:18). Dobbiamo crescere sulle verità riguardanti:
- La santificazione (Ef.4:24; Rom.6:22);
- Il servizio. Meditando sulle attitudini, sui sentimenti, vigilando sullo scopo che anima il nostro servizio ( Luca 22:24-30);
- La maturità (Filemone 9);
- La grazia e conoscenza (Col.1:10).
Oggi molti credenti rimangono all’abc del Vangelo, senza mai svilupparsi e crescere. La crescita spirituale deve avvenire con la preghiera, illuminata e suscitata dallo Spirito Santo (Ef.6:18; Rom.8:26). Gli uomini e le donne di Dio, crescono e maturano con la preghiera.
- DIMORARE NELL’AMORE DI DIO V.21
Un altro consiglio divino dato alla Chiesa per mezzo del Suo servitore Giuda. Le battaglie del mondo sono animate dall’odio, dalla violenza, dalla prevaricazione, ma il combattimento del credente è spirituale (Ef.6:12). Così per noi combattere strenuamente per la fede e dimostrare fermezza spirituale non vuol dire odiare, ma dimostrare l’amore perfetto di Dio che un giorno ci ha vinti (Giov.3:16). L’amore di Dio ci costringe (II Cor.5:14). Non vinceremo con l’argomentazione, con la polemica, con la discussione, ma semplicemente con l’amore (Marco 10:21). L’amore deve caratterizzare la nostra vita (Tito 2:13).
Il nostro combattimento, quindi per concludere si nutre della Parola, che edifica sulla fede, ed è mosso dall’amore.
Gioacchino Caltagirone
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