L’immensa Grazia di Dio


    La “grazia” è una delle più belle parole della Bibbia e del vocabolario di un credente! Nel suo significato proprio è “favore”, “benevola disposizione”. Nel gergo legale essa è la clemenza, fatta dall’Autorità Giudiziaria, per sospendere una giusta condanna e rimettere in libertà un detenuto, non meritevole di tale provvedimento. Nell’insegnamento biblico, invece, la “grazia” è il favore di Dio verso tutti i peccatori, è l’amore dimostrato verso i peccatori senza tener conto dei loro meriti e delle loro colpe (Tito 3:4-7). Consideriamo insieme alcune caratteristiche di questa grazia:
  1. Cristo è la manifestazione completa e perfetta della grazia di Dio (Giov. 1:14,17; I Cor.1:4). Un famoso scrittore descrisse così la grazia di Dio ricevuta in Cristo:“Tu, Figlio del Benedetto, quale grazia è stata manifestata nella Tua condiscendenza. La grazia Ti portò a discendere dal cielo, la grazia Ti spogliò della Tua gloria, la grazia Ti rese povero e disprezzato, la grazia Ti fece sopportare un così grande carico di peccati, un così grande fardello di sofferenze e un così grande distacco dal Padre, sofferenze tali da non potersi pronunciare. O Figlio di Dio! La grazia fu in ogni Tua lacrima, la grazia uscì da ogni parola della Tua dolce bocca; la grazia scaturì dove la frusta Ti percosse, dove le spine Ti punsero. Quivi è la grazia! Grazia che fa meravigliare gli angeli, grazia che rende i peccatori felici, grazia che stupisce i demoni”.
  2. La grazia di Dio è inaspettata e immeritata (Luca 15:11-24).
  3. La grazia di Dio si manifesta con la Sua divina vicinanza:
    • La samaritana (Giov.4:17,18). Una donna che aveva provato le acque inconsistenti del mondo: i pozzi del desiderio sessuale e del divertimento mondano. Nessun uomo importante l’avrebbe raggiunta, ma Gesù la tocca con la sua grazia;
    • Zaccheo (Lc.19:1-10). Il disonesto esattore delle trasse scoprì che Gesù era lì per aiutarlo;
    • Il ladrone pentito (Lc.23:42,43). In un istante un ladrone condannato a morte, ebbe la certezza di un eterno avvenire di felicità. Questi tre esempi possono bastare per ricordarci che la vicinanza di Gesù è manifestazione unica ed esclusiva della Sua infinita grazia. Così si espresse Newton nello scrivere il noto canto dal titolo Amazing Grace: “Stupefacente grazia! Com’è lieto il suo suono che ha salvato un miserabile come me; un tempo ero perduto, ma ora sono stato ritrovato. Ero cieco, ma ora vedo!” .
  4. La grazia del perdono. L’esperienza della salvezza inizia proprio gustando la grazia di Dio. Solo quando si realizza la grazia di Dio che possiamo addentrarci in un’esperienza personale dell’amore e della comunione con lo Spirito Santo. Attraverso la grazia siamo salvati: questa è una lezione importante (Atti 15:11; Ef.2:8). E la prima conseguenza della grazia è il perdono dei nostri peccati (Salmo 103:2,3; 32:1). Gesù sottolineò a un paralitico che, indipendentemente da quanto fossero gravi e grandi le sue sofferenze fisiche, il bisogno di perdono della sua anima era maggiore (Mt.9:2; Mr.2:5). Questo era il soggetto, l’argomento delle predicazioni apostoliche (Atti 10:43). Gloria a Dio per il perdono (I Pt.3:18)
  5. La grazia del perdono nell’esperienza quotidiana. Siamo tutti d’accordo nel dire che abbiamo bisogno di esperimentare giorno per giorno la grazia del nostro Signore Gesù Cristo. Un tempo prima che fossimo riconciliati con Dio, il Suo trono era un trono di giudizio, di cui aver giustamente paura, ora è un trono di grazia (Eb.4:16; Ef.1:7). Attraverso Cristo possiamo sperimentare la Sua grazia nel perdono quotidiano. Questa verità ci viene illustrata in Giovanni 13:1,8-10,17). L’esperienza iniziale della salvezza è come un lavacro, attraverso cui i nostri peccati sono perdonati e noi siamo completamente purificati. Ma di lì in avanti, i nostri piedi si sporcheranno e necessitano di essere lavati;
  6. La grazia della Sua presenza. Il pentimento sincero e il perdono realizzato ripristinano la nostra relazione con Dio (Lc.7:50; Rom.5:1). La presenza di Gesù è un dono, una grazia! Questa grazia se pur in modo limitato fu realizzata da Adamo ed Eva (Gen.3:8), da Enoc (Gen.5:24), da Giuseppe (Gen.39.23), da Esdra (Esd.7:6,28; 8:31), da Davide (Salmo 16:8; 23), da Asaf (Salmo 73:23-26). Quella di Cristo è sempre una presenza puntuale. Alle volte non lo sentiamo, ma la Sua promessa è chiara (Mt.28:20). Il Signore è sempre con NOI (II Tim.4:16,17). La Sua presenza porta benefici gloriosi (Atti 4:23-35).

    Gioacchino Caltagirone

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